22 ottobre 2006

invettiva

non prendiamoci in giro! non può esserci un fare culturale che non sia politico! è una vera contraddizione. è l'assurdità di questa epoca che ha massacrato a tal punto il concetto di politica da indurre le giovani leve e i veri idealisti e i moralmente integri e gli onesti a... desiderare di tenere debite distanze dalla politica. e così il circolo s'è fatto vizioso: se lasciamo la politica agli altri come possiamo credere di migliorare il mondo? tornando alla cultura, bisogna dubitare fortemente dell'operatore culturale che non si schiera, che non dice cosa pensa, che non manifesta la sua posizione con chiarezza. per non parlare del fatto che i gesti e le operazioni senza meta politica non possono dirsi culturali. toccano il non senso. per meglio dire, chi si dice apolitico pecca continuamente di incoerenza perchè non può e non sa riconoscere il valore di ciò che fa, per cui agisce a vanvera... mentre invece ogni cosa, ogni piccolissima cosa l'uomo calato in una società fa, ha un suo valore o una sua ripercussione politica.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Veramente d'accordo...
M.

15:56  
Anonymous Anonimo said...

PER NON PARLARE DI QUELLI CHE CONSAPEVOLMENTE CAMBIANO BANDIERA OGNI GIORNO!!!
AAARG!

20:18  
Anonymous Anonimo said...

la cultura è di sinistra.

21:01  

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