sempre in difesa di Punta Palascia
COMUNICATO STAMPA 31.8.2007
Dopo la mobilitazione popolare di cittadini, associazioni e partiti politici che ha dato vita al Comitato Giù le mani da Punta Palascìa e alla grande manifestazione del 18 agosto cui hanno partecipato oltre 3.000 persone, il Comitato continua la sua battaglia per la difesa del territorio di Punta Palascìa e per impedire lo scempio che si perpetrerebbe con l’ampliamento della base della Marina Militare.
Si sono moltiplicate le adesioni di cittadini, associazioni, uomini di cultura e politici all’appello per proteggere quel tratto di costa che si spinge a est per incontrare ed accogliere i popoli e le culture del mediterraneo, divenendo un ponte simbolo di scambio e contaminazione e per porre un netto rifiuto all’orribile progetto di cemento che la Marina Militare definisce “sistema antiintrusione”.
Come concordato con il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Laura Marchetti, intervenuta alla manifestazione per difendere l’alto valore paesaggistico e simbolico del luogo e del faro di Punta Palascìa, il prossimo 10 settembre la Marina Militare Italiana è stata invitata dal Ministero dell’Ambiente ad un tavolo informale di consultazione insieme ai rappresentanti del Comitato e al Sindaco di Otranto, tavolo finalizzato a ridiscutere l’intera decisione di collocare lì le nuove strutture militari.
Il fronte dell’opposizione allo scellerato progetto della Marina si allarga ulteriormente. Dopo l’appoggio del Ministero dell’Ambiente, la richiesta di chiarimenti alla Marina da parte della Regione Puglia, le dichiarazioni del Presidente della Provincia Pellegrino di ferma opposizione al progetto, il Comitato sta invitando tutti i Comuni salentini a sposare ufficialmente con delibera del Consiglio comunale la battaglia di civiltà a difesa della Palascìa.
Il Comune di Melpignano, unica amministrazione locale presente alla manifestazione del 18 agosto nella persona del sindaco Sergio Blasi, ha già previsto, per il primo consiglio comunale di settembre, l’approvazione di una delibera consigliare per l’adesione ufficiale del Comune di Melpignano al Comitato giù le mani da Punta Palascìa.
Il Capogruppo Consigliare di “Uggiano Cambia” ha predisposto un ordine del giorno al prossimo Consiglio di Uggiano La Chiesa perché l’amministrazione sostenga la battaglia intrapresa dal Comitato.
Hanno dimostrato il loro interesse alla difesa di Punta Palascìa anche i Comuni di Nardò, Casarano, Parabita e Collepasso.
Obiettivo del Comitato è quello di sensibilizzare tutta la popolazione sull’importanza della salvaguardia di Punta Palascìa, del territorio tutto e del rispetto delle norme a difesa dei vincoli paesaggistici, che, ricordiamolo, sono stati violati dalla Marina con l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori senza le necessarie autorizzazioni.
A questo fine il Comitato lancia l’invito a tutti i cittadini per sabato 15 settembre alla Palascìa alle ore 15:00 ad unirsi o ad assistere al corteo in barca dal Porto di Otranto al Faro ed in bici dalla stazione di Otranto al Faro per ripetere ancora una volta “Palascìa Arca di Pace e non arco di guerra”.
Si raccoglieranno, infine, altre firme il giorno 2 settembre a Lecce, presso il Castello Carlo V, in occasione della presenza del Padre Comboniano Alex Zanotelli dalle 18:00 in avanti ed il 9 di settembre dalle 17:00 in avanti ad Otranto presso i giardini pubblici.
Il Comitato Giù le mani da Punta Palascìa
Dopo la mobilitazione popolare di cittadini, associazioni e partiti politici che ha dato vita al Comitato Giù le mani da Punta Palascìa e alla grande manifestazione del 18 agosto cui hanno partecipato oltre 3.000 persone, il Comitato continua la sua battaglia per la difesa del territorio di Punta Palascìa e per impedire lo scempio che si perpetrerebbe con l’ampliamento della base della Marina Militare.
Si sono moltiplicate le adesioni di cittadini, associazioni, uomini di cultura e politici all’appello per proteggere quel tratto di costa che si spinge a est per incontrare ed accogliere i popoli e le culture del mediterraneo, divenendo un ponte simbolo di scambio e contaminazione e per porre un netto rifiuto all’orribile progetto di cemento che la Marina Militare definisce “sistema antiintrusione”.
Come concordato con il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Laura Marchetti, intervenuta alla manifestazione per difendere l’alto valore paesaggistico e simbolico del luogo e del faro di Punta Palascìa, il prossimo 10 settembre la Marina Militare Italiana è stata invitata dal Ministero dell’Ambiente ad un tavolo informale di consultazione insieme ai rappresentanti del Comitato e al Sindaco di Otranto, tavolo finalizzato a ridiscutere l’intera decisione di collocare lì le nuove strutture militari.
Il fronte dell’opposizione allo scellerato progetto della Marina si allarga ulteriormente. Dopo l’appoggio del Ministero dell’Ambiente, la richiesta di chiarimenti alla Marina da parte della Regione Puglia, le dichiarazioni del Presidente della Provincia Pellegrino di ferma opposizione al progetto, il Comitato sta invitando tutti i Comuni salentini a sposare ufficialmente con delibera del Consiglio comunale la battaglia di civiltà a difesa della Palascìa.
Il Comune di Melpignano, unica amministrazione locale presente alla manifestazione del 18 agosto nella persona del sindaco Sergio Blasi, ha già previsto, per il primo consiglio comunale di settembre, l’approvazione di una delibera consigliare per l’adesione ufficiale del Comune di Melpignano al Comitato giù le mani da Punta Palascìa.
Il Capogruppo Consigliare di “Uggiano Cambia” ha predisposto un ordine del giorno al prossimo Consiglio di Uggiano La Chiesa perché l’amministrazione sostenga la battaglia intrapresa dal Comitato.
Hanno dimostrato il loro interesse alla difesa di Punta Palascìa anche i Comuni di Nardò, Casarano, Parabita e Collepasso.
Obiettivo del Comitato è quello di sensibilizzare tutta la popolazione sull’importanza della salvaguardia di Punta Palascìa, del territorio tutto e del rispetto delle norme a difesa dei vincoli paesaggistici, che, ricordiamolo, sono stati violati dalla Marina con l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori senza le necessarie autorizzazioni.
A questo fine il Comitato lancia l’invito a tutti i cittadini per sabato 15 settembre alla Palascìa alle ore 15:00 ad unirsi o ad assistere al corteo in barca dal Porto di Otranto al Faro ed in bici dalla stazione di Otranto al Faro per ripetere ancora una volta “Palascìa Arca di Pace e non arco di guerra”.
Si raccoglieranno, infine, altre firme il giorno 2 settembre a Lecce, presso il Castello Carlo V, in occasione della presenza del Padre Comboniano Alex Zanotelli dalle 18:00 in avanti ed il 9 di settembre dalle 17:00 in avanti ad Otranto presso i giardini pubblici.
Il Comitato Giù le mani da Punta Palascìa
Etichette: Ambiente e territorio
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