paesaggio
...non è un dato materiale. non si può acquistare, nè cedere, nè tassare.
è determinato dalla collettività che lo abita trasformandolo ma è un patrimonio inalienabile dell'essere umano nella sua squisita individualità.
è connaturato alla percezione soggettiva, non esiste se l'occhio non lo scruta ma si struttura in processo mentale e diventa realtà fiduciaria. è un'immagine che si fa se si sa, si vede se si vuole vedere.
ispira poesia e se ne nutre.
muta il paesaggio continuamente. nel volgere delle stagioni o in poche ore.
nel susseguirsi delle civiltà, degli stili di vita, dal fiorire all'abbandono, muta perchè lo abita l'uomo.
Giovanni Lindo Ferretti "Reduce", Mondadori 2006
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