18 maggio 2007

Baia dei Turchi ad Otranto: la Regione media per una composizione

Da: segreteria.trasparenza@regione.puglia.it
Oggetto: Re: PUGLIA VERGOGNA! baia dei turchi
Data: 18 maggio 2007 16:48:28 GMT+02:00
A: valentinasanso@libero.it

Baia dei Turchi: quella spiaggia privata non si farà, accogliendo l’interesse generale prevalente espresso dai cittadini di Otranto, ma senza penalizzare l’impresa che ha ottenuto la concessione. “E senza criminalizzarla”, hanno osservato i rappresentanti della Regione – l’assessore al demanio Guglielmo Minervini, il capogruppo della Margherita Dario Stefàno, il consigliere del Prc Pietro Manni – nell’incontro col sindaco Francesco Bruni, rappresentanti dei concessionari e della cittadinanza.

“Abbiamo acquisito la disponibilità dell’impresa a trasferire i diritti in un’alternativa, a condizione che l’intera baia venga restituita alla pubblica fruizione”, ha detto l’assessore al termine della riunione convocata per concordare una “strategia di uscita”. Questo, con la possibilità di convertire in spiaggia pubblica con servizi, allarga molto le ipotesi di soluzione. In tempi brevissimi, ha assicurato Minervini, i funzionari della regione saranno ad Otranto per un sopralluogo.

È la “traslazione della concessione” che consentirà di “comporre due interessi concorrenti ma ugualmente legittimi”. Nella vicenda, in attesa della definizione del piano regionale delle coste, la “Regione ha mantenuto un profilo di assoluta coerenza, l’iter amministrativo è stato regolare”, ha rilevato Minervini, ricordando che nel complesso “il governo regionale condivide l’esigenza sociale di destinare all’uso pubblico la baia”.

Considerato che il “peccato originale sta nell’errore del Comune, nella decisione sul piano delle coste prima presa poi rimangiata a furor di popolo”, per Dario Stefàno è “da evitare da un lato che una volontà popolare soccomba ad un uso privatistico e dall’altro che una legittima richiesta di attività economica venga messa sul banco degli imputati. Il momento da ricercare è proprio la traslazione. In caso non si arrivi ad una soluzione, il governo regionale non deve farsi condizionare dal rischio di un eventuale risarcimento”. La concessione riguarda 1600 metri quadrati della Baia dei Turchi e interessa un tratto di 70 metri di arenile.

“Una soluzione, sulla base della traslazione – ha fatto eco Manni – è imprescindibile davanti alla volontà popolare espressa su un valore collettivo che non può che prevalere su quello privato. È necessaria una composizione di comune soddisfazione che riprenda il senso reale delle cose”.

Per il sindaco Bruni la traslazione, pur condivisibile, rischia di non trovare tratti alternativi, se non vengono ridimensionate o revocate concessioni rinnovate provvisoriamente. (fel)

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